
Le vicende della famiglia Paternò, viste attraverso lo sguardo ironico e a tratti sarcastico del capofamiglia, don Ciccio, si svolgono nel corso degli anni ‘50, fino ad arrivare agli anni delle rivolte studentesche e dei conseguenti cambiamenti sociali. Tra un’amara riflessione e un’arrabbiatura del protagonista, i racconti del libro sono scanditi da un alternarsi di festività religiose e tradizioni culinarie regionali, nelle quali don Ciccio non rinuncerà mai alla opportunità di mangiare qualcuno dei suoi piatti preferiti, tra cui la cassata siciliana. Il libro è corredato da ricette di piatti tipici della cucina siciliana, illustrazioni a colori dei piatti e in bianco e nero dei protagonisti dei racconti.